acqua

Il ciclismo, anche a livello amatoriale, non è solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita che apre la mente e forma il carattere.

E Fredi Bertocchini, imprenditore lucchese di 58 anni, ricorda – dalle pagine della Gazzetta di Lucca – con un filo di nostalgia i suoi anni trascorsi in bicicletta, un’esperienza che ha segnato profondamente il suo percorso personale e professionale.

fredi“Iniziai a pedalare a 26 anni,” racconta Fredi, “un’età troppo avanzata per approcciare una carriera professionistica. Così scelsi il mondo amatoriale, divenendo in breve tempo l’asso vincente del G.S. Baglini di Nodica.”

Ma perché decise di iniziare a correre in bicicletta? La risposta è semplice e allo stesso tempo sorprendente: per dimagrire. “Pesavo 95 chili e disputai la mia prima gara in mountain bike, cogliendo la mia prima vittoria in provincia di Pistoia. Da lì, riversai le mie energie sulle gare su strada, ma non senza difficoltà. Durante la Gran Fondo Montecatini ebbi un brutto incidente, cadendo rovinosamente e riportando un serio infortunio al braccio.”

L’incidente, che lo costrinse a un intervento chirurgico per ripristinare la funzione del braccio, avrebbe potuto segnare la fine della sua carriera ciclistica. “Il mio braccio era come paralizzato. Mi reimpiantarono un nervo e oggi le mie funzioni al braccio sono ridotte al 70 per cento. Stetti un anno fermo, ma poi ricominciai a correre, totalizzando 160 vittorie, compreso il campionato italiano assoluto, in circa 11 anni.”

Quella tenacia, quella capacità di rialzarsi dopo una caduta, è ciò che il ciclismo insegna. Ed è una lezione che Fredi ha portato anche nella sua vita professionale.

Dal ciclismo all’acqua

Oggi, Fredi continua a coltivare la passione per la forma fisica e ha trasferito questa filosofia nel suo lavoro. Si occupa di depuratori d’acqua, per offrire ai suoi clienti la possibilità di bere acqua pura direttamente a casa.

“L’acqua è la nostra prima fonte di salute,” afferma Fredi. “Non possiamo permetterci di bere acqua di bassa qualità.”

E proprio come l’acqua pura è essenziale per il benessere fisico, il ciclismo lo è per la salute mentale e la formazione del carattere. Pedalare significa affrontare le salite, superare le difficoltà, proprio come nella vita di tutti i giorni. Fredi ha imparato che per ottenere il massimo, sia dallo sport che dalla vita, bisogna investire in qualità: qualità dell’acqua che beviamo, qualità dell’aria che respiriamo, e qualità del tempo che dedichiamo a noi stessi.

Il ciclismo e l’acqua, dunque, sono due facce della stessa medaglia per Fredi: entrambe indispensabili per vivere bene, entrambe capaci di purificare corpo e mente.

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