L’acqua, è risaputo, è un bene prezioso donatoci dalla natura: un vero e proprio “oro blu” di cui l’essere umano è costituito per circa il 70% (in base all’età). Non tutti sanno, però che questo elemento basilare per la vita può trasformarsi in un alleato importantissimo per perdere peso, tanto che si può parlare di dieta dell’acqua. Di cosa si tratta e in cosa consiste questo particolare regime alimentare e idrico? Cerchiamo di scoprirne di più.
La dieta dell’acqua: ecco cosa promette
Placare il senso di fame, mettere in atto la depurazione dell’organismo, stimolare il metabolismo. Sono gli obiettivi che si prefigge la dieta dell’acqua. Si tratta di un regime alimentare e idrico messo a punto dal noto medico nutrizionista Nicola Sorrentino, specialista in Scienze dell’Alimentazione Dietetica e docente all’Università di Pavia. In pratica, alla base di questa dieta vi sarebbe la certezza che bere acqua in determinati momenti della giornata attiverebbe dei processi metabolici fondamentali per lo smaltimento di scorie, tossine e calorie.
Il pieno di acqua, inoltre, contribuisce a depurare l’organismo e a rendere più bella la pelle e più tonici i tessuti. Solo promesse infondate? In realtà il programma di Sorrentino ha un precedente. Si basa infatti sui risultati di importanti ricerche scientifiche, come quella portata avanti dal College of Agricolture and Life Sciences del Virginia Tech, che ha ricevuto anche la pubblicazione sulla rivista Obesity.
Quanta acqua bere e in che orari della giornata
Lo studio aveva constatato come su un campione di circa una cinquantina di pazienti, 25 di essi che avevano assunto l’abitudine di bere due bicchieri di acqua prima dei pasti principali per tre mesi, avevano ottenuto un calo di due chili in più rispetto a chi non aveva assunto acqua o aveva bevuto molto meno. Il calo di peso era inoltre continuato, mantenendo quest’abitudine, anche dopo la sperimentazione, a differenza degli altri, che invece avevano riguadagnato i chili persi.
La regola principale di questa dieta, dunque, si basa sull’assunzione di otto bicchieri d’acqua (meglio se oligominerale) al giorno: due prima di colazione, due prima di pranzo, due prima di cena, con l’aggiunta di un bicchiere a metà mattina ed uno a metà pomeriggio. Bere a stomaco vuoto farebbe insomma da stimolo al metabolismo, ponendo in atto il meccanismo della termogenesi, e contrasterebbe meglio la ritenzione idrica nelle cellule, causa anche di cellulite.
Acqua e dieta mediterranea, i vantaggi per la salute
Affinché questa dieta risulti particolarmente efficace, però, a questa “base d’acqua” occorre affiancare un regime alimentare ipocalorico, di tipo Mediterraneo, e dell’attività fisica, anche moderata. Quindi via libera a frutta e verdura in quantità e proteine come quelle del pesce e dei legumi. Consentite anche le uova (due alla settimana). Occorre invece limitarsi con la carne rossa e gli insaccati (non più di una volta ogni 7/10 giorni), e con grassi animali e zuccheri, che se consumati abitualmente e in dosi eccessive conducono ad uno stato infiammatorio permanente. I carboidrati, infine, sono ammessi, soprattutto sotto forma di zuppe, con riso integrale e legumi, ma anche di pasta e pizza (sempre integrali e senza mozzarella o altri formaggi).
I vantaggi per la salute? Numerosi: metabolismo più attivo, calo di peso, energia recuperata per affrontare al meglio le giornate, abbattimento dei radicali liberi con conseguente ringiovanimento cellulare, pelle più luminosa. Provare per credere!
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