Gli addolcitori d’acqua sono dispositivi sempre più diffusi nelle case degli italiani poiché sono in grado di erogare direttamente dai rubinetti acqua pulita e depurata da tutte le scorie ed i metalli nocivi. Gli abitanti della casa per prima cosa possono bere acqua pura che dà sostentamento all’organismo mantenendo le sue proprietà benefiche ed inoltre gli stessi alimenti preparati con l’acqua depurata (tè, caffè, pasta ecc.) acquisiscono un gusto molto più saporito. Sono disponibili addolcitori d’acqua sottolavello o sopralavello da scegliere in base alla grandezza della cucina ed alle proprie esigenze. Analizziamo nei prossimo paragrafi tutto quello che c’è da sapere sugli addolcitori d’acqua: funzionamento, struttura e tipologia di installazione.
Cosa sono gli addolcitori d’acqua
Gli addolcitori d’acqua sono dispositivi che, come indica la parola, rendono l’acqua più “dolce” eliminando elementi come magnesio, calcio ed altri cationi metallici. Un’acqua eccessivamente dura causa le incrostazioni nelle tubature e favorisce l’accumulo di calcare, condizioni che riducono anche la vita media degli elettrodomestici.
Con l’addolcitore l’acqua viene fatta passare attraverso dei filtri contenenti delle resine che trattengono i sali di calcio e magnesio e li sostituiscono con sali di sodio, che non sono incrostanti.
La differenza di impiego degli addolcitori rispetto ai depuratori d’acqua
Gli addolcitori d’acqua hanno l’obiettivo principale di prevenire e contrastare il deposito di calcare nelle tubature, mentre i depuratori depurano l’acqua da bere o utilizzata per cucinare. Da un punto di vista del funzionamento non ci sono grandi differenze poiché il depuratore, come l’addolcitore, deve essere collegato al rubinetto in modo da filtrare l’acqua tramite un processo di osmosi inversa. La differenza principale risiede nel fatto che il depuratore opera esclusivamente sul lavello della cucina, mentre l’addolcitore può essere usato anche per la lavastoviglie, lo scaldabagno ed in generale per gli altri elettrodomestici della casa che utilizzano l’acqua. L’addolcitore non solo contribuisce ad allungare la vita delle tubazioni e a migliorarne le prestazioni, ma garantisce anche un notevole risparmio per quanto riguarda l’utilizzo di detergenti.
I componenti dell’addolcitore
L’addolcitore è composto da 4 elementi:
- bombola contenente le resine a scambio ionico;
- tino per la salamoia di scarico;
- valvole per il controllo del funzionamento;
- sistema di miscelazione acqua d’uscita per regolare la durezza.
Nella bombola contenente le resine a scambio ionico viene fatta passare l’acqua da trattare. Le resine vengono rigenerate periodicamente tramite il sale stoccato in un apposito contenitore. La rigenerazione è del tutto automatica e quindi non è richiesto alcun intervento da parte dell’utente.
Il tino per la salamoia di scarico è il contenitore dove viene messo il sale che, sciogliendosi nell’acqua, rilascia il sodio per ricaricare le resine. C’è poi una valvola programmata che gestisce i vari passaggi dell’acqua e della soluzione salina nella bombola ed una valvola salamoia che regola il quantitativo di sale necessario per la rigenerazione delle resine.
Infine c’è a disposizione un sistema di miscelazione che consente di regolare la durezza dell’acqua in uscita in base alla tipologia dell’acqua nella propria zona ed alle specifiche esigenze dell’utente.
Come installare un addolcitore d’acqua sottolavello
Si può montare un addolcitore d’acqua sottolavello che ottimizza lo spazio e non è a vista, quindi non deve rispondere ad alcuno standard estetico. Bisogna scegliere uno spazio dove arriva la linea primaria dell’acqua dopo il contatore per sezionare il tubo e posizionare l’addolcitore. É inoltre richiesta una presa di corrente, eventualmente anche con prolunga, per alimentare la valvola che monitora l’intero sistema. L’acqua di lavaggio delle resine ed il troppo pieno del tino salamoia vanno convogliati in uno scarico che però non deve confluire nel giardino o nel terreno poiché sono contenuti calcare e cloruro di sodio che potrebbero danneggiare l’erba e le piante. Bisogna inoltre installare un secondo rubinetto al fianco di quello presente che eroga l’acqua normale praticando un secondo foro sul pianale della cucina.
Se avessi dei dubbi o per un consulto sul modello migliore da installare, chiamaci e ti potremo assistere nella scelta dell’addolcitore più adatto alla tua abitazione, la consulenza è gratuita.
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